domenica 16 ottobre 2022

1941: C' era una volta la LATI (Linee Aeree Transcontinentali Italiane)…



Leonello Oliveri
Proprietà letteraria riservata
Riproduzione vietata


…ma poi i Servizi Segreti britannici ci misero la manina e…

La Compagnia Linee Aeree Transcontinentali Italiane, nota anche con l’acronimo L.A.T.I., fu una compagnia aerea di linea italiana di proprietà statale istituita nel ’38 per realizzare e gestire i collegamenti aerei postali con il Sud America. Nacque come Direzione Autonoma della prima compagnia di bandiera aerea italiana Ala Littoria,




Siamo nel 1938. L’Italia mussoliniana sentiva l’esigenza di avere un collegamento postale veloce, sicuro e indipendente con l’America Meridionale, dove numerosa era (in Brasile e Argentina) la colonia italiana ( e da dove provenivano materiali strategici: mica, cristalli di quarzo e anche diamanti).
Il primo volo, marzo 1938, diretto in Argentina, fu effettuato da un idrovolante Cant Z 506 C.
Poi la scelta definitiva cadde, abbandonando gli idrovolanti la cui carlinga larga penalizzava la velocità) sui Savoia Marchetti SM 79 e 83.
Ovviamente non si poteva pensare ad un volo non stop: si dovette quindi studiare una rotta suddivisa in diverse tappe.

Si chiese pertanto alla Francia e alla Germania di poter utilizzare come scalo i loro aeroporti situati lungo la costa africana: permesso negato per evitare una concorrenza alle loro linee. Negato anche il permesso di sorvolare le colonie francesi nel nord Africa. Fu quindi necessario preparare una rotta che sorvolasse il territorio spagnolo e

portoghese. Come aeroporto intermedio fu scelta la portoghese Isola del Sale, una delle tre isole orientali dell'arcipelago di Capo Verde nell'Oceano Atlantico centrale, 560 km al largo della costa occidentale dell'Africa. Lì fu costruito un aeroporto con depositi di carburante e albergo per piloti e tecnici.
La linea prevedeva una corsa settimanale fra Roma – Siviglia-Lisbona-Isola del Sale-Recife-Rio de Janeiro e viceversa. Gli aerei partivano il giovedì mattina da Guidonia (dove esisteva dal 1927 una pista in asfalto il cui tratto iniziale aveva una pendenza accentuata per consentire il decollo agli aerei sovraccarichi di carburante, oggi è sede del 60° Stormo) atterravano a Siviglia, prendevano la posta locale e ripartivano il venerdì per l’Isola del Sale. Su questa tratta erano impegnati a rotazione tre aerei.
La rotta
(da httpswww.usfi.euwp-contentuploadsRiccitelli-Flavio-VM48-2012.pdf

Dall’isola al sabato con un altro aereo e equipaggio si affrontava la tratta fino a Recife. Questo tratto impegnava quattro aerei. Da lì, e si era arrivati a domenica, l’ultimo balzo (tre aerei) verso Rio de Janeiro (poi prolungata fino a Buenos Aires). In totale, fra andata e ritorno, circa 24000 km. (più che metà della circonferenza terrestre) e 10 aerei .
La velocità raggiungeva i 300 km/h ma era consentito solo un trasporto fino a 500 kg. “Nel 1941 si era arrivati a trasportare oltre quattromila chili di corrispondenza al mese" (
L’inaugurazione avvenne il 24 dicembre 1939: nel viaggio di ritorno il Savoia Marchetti SM 83 Io-ARPA si inabissò in mare per cause misteriose al largo di Marrakesh, in Marocco. Fu l’unico incidente. Si ipotizzò sovraccarico …


Nel giugno del ’40, con l’entrata in guerra contro Francia e Inghilterra, le transvolate si ridussero a una al mese.
Poi il 19 Dicembre ’41, dopo un centinaio di voli andata e ritorno, il servizio fu bloccato e interrotto. "LATI, con le sue 211 traversate,  aveva trasportato 1.784 passeggeri, 120.808 kg di posta e 143.414 kg di merci” ((https://www.usfi.eu/wp-content/uploads/Riccitelli-Flavio-VM48-2012.pdf ).

Cosa c’era dietro questa soppressione?
E qui subentra la “manina” del BSC, British Security Coordination, i servizi segreti inglesi che, quando volevano un risultato, non andavano molto per il sottile.

Una precisazione: le informazioni che seguono, che spiegano  come e perchè la LATI fu soppressa dalle autorità brasiliane, non risultano nelle fonti italiane che ho consultato circa questa compagnia aerea. Le ho trovate solo in tre fonti inglesi ( o  anglo-canadesi)  che trattano della BSC e dei suoi metodi. Rappresentano quindi, credo, una novità per i ricercatori italiani. 
Delle tre fonti (provabilmente collegate tra di loro)  la principale e più dettagliata è sicuramente quella rappresentata dall'opera  ricordata nella nota 1, opera originariamente "sponsorizzata" da Williams Stephenson, Direttore del BSC (1).
A proposito delle fonti v. l'Appendice
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Un occhio ai tempi: siamo alla vigilia della II Guerra Mondiale.
Partiamo da un libro, l’ Historical Dictionary of World War II Intelligence, di Nigel West. Qui a pag. 29 troviamo un trafiletto curioso: “ Among the principal targets an Brazil was the LATI air corridor from Rome which the FBI was anxious to close down since it was an obvious conduit for everything from diplomatic couriers”, ovvero “Tra gli obiettivi principali ( dei servizi segreti US e UK ) in Brasile c'era il corridoio aereo LATI da Roma che l'FBI era ansioso di chiudere poiché era un canale ovvio per tutto, dai corrieri diplomatici”. Allora..

Il governo degli Stati Uniti cercò di far pressioni sul governo brasiliano per togliere la rotta gestita dalla LATI. Cercò anche di boicottare la fornitura di carburante all'azienda. Gli Stati Uniti avevano informato la sede brasiliana della Standard Oil ( che forniva il carburante in Brasile) che il Governo non avrebbero più permesso l'importazione di benzina per la società italiana e che avrebbero cercato di assicurarsi che il carburante non venisse da altre fonti. Tuttavia LATI disponeva di riserve per alcuni mesi: per farli esaurire, fu così vietato allo Standard Oil brasiliana di effettuare consegne”(vedi https://www.utecinisellobalsamo.it/Dispense/scientifica/2019_evoluzione_della_comunicazione/dispensa_04_b.pdf , interessante studio da dove abbiamo preso molte notizie)

Ma determinante fu l’intervento, direi assai "dirty", dei servizi segreti inglesi, il BSC, appunto.
E allora facciamo un salto sulla scheda Wiki relativa a questo Servizio Segreto inglese. E' la prima delle tre fonti  che ho  ricordato sopra.  (https://en.wikipedia.org/wiki/British_Security_Co-ordination). 
Traduco fedelmente: ”Il Sud America era un'importante fonte neutrale di commercio per le forze dell'Asse; la sua importanza sarebbe aumentata dopo l'entrata in guerra degli Stati Uniti nel 1941. La compagnia aerea italiana LATI operava un servizio transatlantico - tra Roma e Rio de Janeiro - che faceva da tramite per merci di alto valore (platino, mica, diamanti, ecc.), agenti e valigie diplomatiche. Londra ha incaricato il BSC di fare qualcosa al riguardo  (sottolineatura mia).
La compagnia aerea aveva collegamenti con il governo brasiliano tramite il genero del Presidente ed era rifornita (supplied), nonostante le proteste del Dipartimento di Stato americano, dalla Standard Oil ,(..). Per limitare le attività di LATI, il BSC ha deciso che gli stessi brasiliani avrebbero dovuto prendere delle misure: il sabotaggio sarebbe stato solo un inconveniente temporaneo (sabotage would be only a temporary inconvenience). Di conseguenza, il BSC ha costruito una lettera falsa (forged letter ) di tale accuratezza che la sua autenticità non poteva essere messa in discussione nemmeno sotto esame forense. La lettera pretendeva di provenire dalla sede centrale di LATI ad un dirigente della società di stanza in Brasile. I contenuti includevano riferimenti denigratori al presidente brasiliano e agli Stati Uniti e implicavano collegamenti con un partito fascista di opposizione in Brasile (..), una fotocopia della lettera è stata fatta pervenire ad un giornalista dell’Associated Press americana, che l'ha immediatamente portata all'Ambasciata americana, che ha poi mostrato la lettera al presidente del Brasile (..). Le operazioni di LATI in Brasile furono confiscate e il suo personale internato: la compagnia aerea cessò i voli transatlantici nel dicembre 1941. Il Brasile interruppe le relazioni con l'Asse e si unì agli Alleati nel 1942”

Così Wiki nella scheda relativa al BSC.
Altri dettagli sull’ operazione sui possono leggere nel sito del Museo dell’ Intelligence Militare Inglese
(https://www.militaryintelligencemuseum.org/eric-maschwitz) che pubblica anche fotocopia della lettera. E questa è la seconda fonte inglese. 
.

Copia della lettera falsa (da 


Per quanto concerne la lettera l'articolo del Sito è molto esplicito:

“(..) Uno degli altri falsi significativi è stata una lettera progettata per convincere il governo brasiliano a chiudere una compagnia aerea che veniva utilizzata per il trasporto di merci di alto valore, agenti e valigie diplomatiche. La compagnia aerea italiana LATI operava come servizio tra Roma e Rio De Janeiro e aveva collegamenti con il governo brasiliano tramite il genero del presidente. Ciò ha reso difficile per la Gran Bretagna o gli Stati Uniti chiuderlo attraverso i canali ufficiali, quindi al BSC è stato affidato il compito di fare qualcosa al riguardo (therefore, the BSC was given the task of doing something about it)”(2).

Nel sito leggiamo che la falsa lettera fu preparata dalla stazione M della British Security Coordination di Toronto, un’autentica “fabbrica di falsi”. L’abbiamo già vista in funzione in occasione di altri falsi: (v. https://uomini-in-guerra.blogspot.com/2022/09/covert-operations-come-lintelligence.html#more).
 La “stazione M” realizzò “documenti falsi con lo scopo di incriminare i nazisti ei loro sostenitori ( negli USA) al fine di minare la loro influenza nelle Americhe e mobilitare l'opinione pubblica contro l'Asse. (..) . All'interno della stazione c'erano chimici, esperti grafologi ed esperti di macchine da scrivere. Nel corso della guerra, la stazione M ha prodotto falsi così convincenti che hanno superato l'analisi forense”. Lo scopo della lettera era di compromettere la società nei confronti del governo brasiliano nella speranza che la sua concessione in Brasile venisse annullata. La lettera fu preparata a firma (falsa) del generale Presidente della LATI e indirizzata al manager di LATI in Brasile

La lettera in questione “ implicava che la Società avesse legami con un partito fascista anti-governativo e insultava il presidente brasiliano definendolo il "piccolo grasso". N.B., La frase precisa della falsa lettera era: “Non vi è dubbio che il grassoccio sta cedendo alle lusinghe degli Americani e che soltanto un intervento violento dei nostri amici verdi può salvare il paese”. La stessa lettera definiva i brasiliani “un popolo di scimmie”: ovvio che il Presidente e cittadini si sarebbero arrabbiati.

Ed ecco cosa sarebbe successo (e qui uso la terza fonte).
Ottenuta la lettera falsa, la BSC non voleva apprire nell'operazione: altri dovevano portarla a conoscenza delle autorità brasiliane. Fu così organizzato un furto nella dimora del dirigente della Lati in Brasile, che ovviamente lo segnalò alla polizia, rendendolo così noto. Alcuni giorni dopo un agente dei servizi inglesi avvicinò in Brasile il corrispondente dell'Associated Press dicendogli di essere uno dei ladri e proponendogli la cesione di qualcosa che avrebbe potuto interessare: la lettera, appunto. Il giornalista cadde nella trappola,  e prese la lettera. Capitone il contenuto, senza porsi domande o fare controlli, si presentò all'Ambasciata americana in Brasile dove la lettera cadde "come il cacio sui maccheroni", diremmo noi, in quanto forniva il motivo per far chiudere finalmente la LATI. L'Ambasciatore americano mostrò subito la lettera al Presidente brasiliano Vargas il quale reagì " esattamente nel modo in cui WS (la sigla dovrebbe stare per W. Stephenson?) aveva sperato e ipotizzato. Ha giurato che avrebbe cancellato immediatamente i diritti di sbarco di Lati in Brasile" .
La LATI " è stato costretta a pagare una multa di $ 85.000 per aver violato la legge brasiliana. I suoi aerei, i campi di atterraggio e tutte le sue attrezzature furono confiscate. I suoi equipaggi e il personale furono internati. In Brasile, la sua organizzazione ha cessato di esistere. Solo poche settimane dopo, nel gennaio del 1942, il Brasile ruppe i rapporti con l'Asse" (3)
Nell'agosto del '42 il Brasile entrò in guerra contro Germania e Italia e nel '44 la Força Expedicionaria Brasileira sbarcò in Italia.
Potenza di una lettera (falsa)!


E così una lunga manina anglo/americana decretò la fine di una coraggiosa e intraprendente compagnia aerea italiana il cui servizio, “seppur costoso in termini di tariffe applicate, garantiva solitamente la consegna della posta entro i dieci giorni dalla data di impostazione”. (https://www.usfi.eu/wp-content/uploads/Riccitelli-Flavio-VM48-2012.pdf).

 
Ovviamente la lettera fu tenuta nascosta e non pubblicata fino in anni recenti. Il risultato è che  di tutta questa manovra dei Servizi non c’è traccia né nella scheda Wiki ( italiana e inglese) relativa alla LATI né nelle altre fonti italiane che ho trovato.

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APPENDICE
Sir Stephenson, la BSC e la sua storia


Il canadese Sir W. Stephenson (1897-1989- https://en.wikipedia.org/wiki/William_Stephenson
; v. anche http://intrepid-society.org/W4/personal-history/ fu il fondatore/direttore della agenzia di intelligence inglese BSC (British Security Co-ordination, https://en.wikipedia.org/wiki/British_Security_Co-ordination), agenzia dei Servizi inglesi il cui operato principale (in Usa) mirava a vincere -con tutti i mezzi e in tutti i modi- l‘isolazionismo statunitense nel ’40 ’41.

Terminata la guerra Stephenson fece preparare da funzionari del BSC la redazione di quella che diventerà poi British Security Coordination: The Secret History of British Intelligence in the Americas, 1940-1945: potremmo definirla “ La storia semi-ufficiale di BSC, l'organizzazione segreta nella New York in tempo di guerra che ha ospitato MI5, SIS, SOE e il Political Warfare Executive. Sponsorizzato dal direttore del BSC, Sir William Stephenson, e scritto dal suo staff alla fine della guerra nel 1945, il documento non è stato rilasciato fino al 1998” .(da http://www.nigelwest.com/abouttheauthor.htm.) Questa storia segreta del BSC fu redatta solo in un certo numero di dattiloscritti.- una 20ina, diversi dei quali poi distrutti- e resa pubblica, se ho ben capito,  solo nel 1998.

Il libro “racconta l'intera storia dell'infiltrazione britannica negli Stati Uniti in grande dettaglio, narrando tutti gli sporchi trucchi (dirty tricks) e la copiosa e diffusa manipolazione delle notizie che è avvenuta”.( https://spartacus-educational.com/2WWstephensonW.htm).
Mette in luce anche "le misure adottate per influenzare l'opinione pubblica statunitense e i politici isolazionisti. In particolare, scioccherà la volontà dei commentatori radiofonici americani, allora un mezzo molto influente, di spacciare quella che equivaleva a propaganda straniera " (dall'introduzione di Nigel West). Meditiamo!
Utilissima per ricostruire l’operato del BSC, sostanzialmente fedele nella narrazione dei fatti, talora forse enfatizza  (ovviamente opinione personale) le operazioni e i successi del Servizio. 

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Per saperne di più
https://en.wikipedia.org/wiki/British_Security_Co-ordination
https://www.militaryintelligencemuseum.org/eric-maschwitz
https://www.utecinisellobalsamo.it/Dispense/scientifica/2019_evoluzione_della_comunicazione/dispensa_04_b.pdf

 NOTE

1) British Security Coordination: the Secret History of British Intelligence in the Americas 1940-1945  (Introduction by Nigel West- ''a chilling account... a virtual textbook on the art of manipulation).  —the Washington Post 1998 by St. Ermin's Press,
 Dall'introduzione di W. Stephenson del 31 dicembre '45: "Questo resoconto è stato preparato, su mia istruzione, da funzionari BSC, che hanno utilizzato i file dell'organizzazione come fonti di informazioni. Lo scopo originale era quello di fornire un registro che sarebbe stato disponibile come riferimento in caso di necessità future per attività segrete e misure di sicurezza del tipo descritto"
2) La vicenda della "falsa lettera LATI " è dettagliatamente raccontata in British Security Coordination: (cit., p. 290) . Eccone una parte, riguardante la procedura per fabbricare la falsa lettera dopo che ne fu procurata una originale  (ma "innocente") per poterne studiare le caratteristiche.  
"La lettera originale del generale *** [Il Presidente della Compagnia] è arrivata a New York. Fu immediatamente inviato alla stazione M in Canada (..) dove gli esperti scientifici di BSC furono incaricati di simulare esattamente lo stile della carta da lettere, la carta intestata incisa e la forma del tipo con cui era stata scritta. Fortunatamente, la stazione M si era precedentemente assicurata la piccolissima quantità di polpa di paglia disponibile in Nord America. La pasta di paglia, molto utilizzata per la produzione di carte in Europa, era un requisito essenziale in questo caso, e dopo molte ore di lavoro la stazione M è riuscita a produrre un foglio di carta per appunti che era una duplicazione esatta, fisicamente e chimicamente, oltre che a colori , di quella usata dal generale [***] scrivendo dal suo ufficio di Roma. La goffratura è stata copiata con precisione microscopica. Una macchina da scrivere è stata ricostruita per conformarsi alle esatte imperfezioni meccaniche della macchina da scrivere su cui il segretario del generale aveva digitato la lettera e, dopo che ha esaurito il suo scopo, questa è stata frantumata in piccoli pezzi e lasciata cadere a pezzi nel fiume Hudson"
 Confesso che questa ampia descrizione mi sembra (opinione personale) un esempio di quella "enfatizzazione" dell'attività della BSC cui ho fatto cenno sopra: quale necessità c'era infatti di tutte queste precauzioni, considerato che la lettera stessa non poteva certo essere resa pubblica onde evitarne la contestazione da parte delle autorità italiane?
E teniamo presente che siamo nel mondo dei servizi segreti e delle spie, dove nulla è come sembra e dove regnano manipolazione, disinformazione, simulazione e dissimulazione, e dove ogni  mezzo va bene per raggiungere lo scopo. 

3) da British Security Coordination: the Secret History of British Intelligence in the Americas 1940-1945 (Introduction by Nigel West- ''a chilling account... a virtual textbook on the art of manipulation. —the Washington Post 1998 by St. Ermin's Press, p. 290,
L'opera rivela bene i metodi usati dal BSC inglese per raggiungere i propri risultati, il principale dei quali fu vincere l'isolazionismo degli USA originariamente tutt'altro che propensi ad entrare in guerra. Al riguardo D. Ignatius, The Washington Post, nella quarta di copertina del libro, definì gli US "a society almost laughably easy to manipulate" una società quasi ridicolmente facile da manipolare....

Leonello Oliveri

Proprietà letteraria riservata
Riproduzione vietata


 

La sede della LATI in Largo . Susanna a Romai
(da Thomas McAvoy for LIFE magazine)