martedì 13 settembre 2022

Covert Operations: come l’Intelligence inglese convinse gli USA ad entrare in guerra

 

La “manipolazione del consenso “ in un libro sempre attuale


Leonello Oliveri
Proprietà letteraria riservata
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            Sto leggendo Desperate Deception (Inganno disperato) British Covert Operations in the United States, 1939 -44, di Thomas E. Mahl, Potomac Books, Inc., 1998.

Il saggio racconta gli “inganni disperati” (e anche a volte alquanto dirty)  con i quali l’intelligence inglese riuscì a “convincere” l’opinione pubblica statunitense, recalcitrante e isolazionista,  ad entrare in guerra contro la Germania.

Il libro “Rivela l'uso diffuso di gruppi di facciata,  agenti e collaboratori - Dettagli su come gli agenti britannici hanno manipolato i dati dei sondaggi e influenzato le campagne elettorali. Era un momento disperato per l'Inghilterra. Di fronte alla crescente prospettiva di una guerra con la Germania nel 1939, il governo britannico organizzò una massiccia campagna politica segreta negli Stati Uniti per indebolire gli isolazionisti, portare l'America in guerra e quindi influenzare la politica di guerra degli Stati Uniti a favore dell'Inghilterra.” (dalla recensione in (https://www.goodreads.com/book/show/3297626-desperate-deception. (1)   Manipolare e influenzare l’opinione pubblica tramite stampa e media, usando con molta disinvoltura le informazioni, per convincerla ad accettare uno “stato di guerra” che non la riguarda direttamente: direi sempre attuale.