lunedì 15 maggio 2017

CIELI   DEL   PIEMONTE    29 MARZO ’44:

 UNA  STORIA   DI   CORAGGIO


Leonello Oliveri

La II Guerra Mondiale presentò, rispetto alla precedente un elemento nuovo e profondamente inumano: le popolazioni civili, donne, vecchi, bambini, furono scaraventate in prima linea, esposte alla morte non meno rispetto ai soldati al fronte.

 Fu infatti la guerra che inaugurò la pratica terroristica dei bombardamenti indiscriminati sulle città. E non si trattava di due o tre aerei che sganciavano qualche bomba a casaccio, colpendo per errore il bersaglio sbagliato. Si trattava invece di centinaia di bombardieri carichi di tonnellate di bombe che bombardavano a tappeto con lo scopo preciso di causare il maggior numero di morti fra i civili.  I soli Stati Uniti sganciarono oltre 1.400.000 tonnellate di bombe!
E a programmare, pianificare e rendere per così dire scientifica questa distruzione voluta delle città e dei loro abitanti furono, bisogna dirlo, principalmente gli “alleati”, Stati Uniti e Inghilterra. Soprattutto quest’ultima si distinse con spietati bombardamenti notturni, spesso incendiari, sulle città italiane ed europee