giovedì 15 agosto 2019

Napoli nel ’44 nei rapporti del Servizio Segreto Americano


 Leonello Oliveri
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Il 1° ottobre del’ 43 gli Alleati liberarono Napoli. Fine di un incubo?Si, ma inizio per la città di un periodo forse più terribile della guerra: quello della fame, della disperazione  e anche dell’ umiliazione morale cui fu costretta la popolazione per sopravvivere.
Chi ha letto La pelle di Malaparte, un libro terribile che talvolta sconfina nel surreale, e il più freddo ma altrettanto partecipato e forse più rigorosamente fotografico Napoli ‘44 di Norman Levis sa a cosa alludo.
Sono opere che sottolineano anche  i “guasti sull’anima” che la guerra fece su una popolazione stremata, con madri di famiglia (e giovani donne) costrette talora dalla fame a prostituirsi, e militari alleati che talora se ne approfittavano ignobilmente
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