lunedì 20 dicembre 2021

Germany Must Perish. La Germania deve perire: quell’autore USA che voleva .. sterilizzare tutti i tedeschi


Un libro che spinse i tedeschi a non arrendersi fino alla fine



Leonello Oliveri
Proprietà letteraria riservata
Riproduzione vietata
(post in costruzione)

           Fra i libri che riguardano la II G.M. sono particolarmente

interessato a quelli che trattano  la guerra in Germania, nello specifico le sue ultime fasi, diciamo dal dicembre ’44 alla fine: in particolare la “battaglia di Berlino”.

Di questa fase mi ha particolarmente colpito la tenacia, il valore disperato con cui  le ormai esaurite truppe tedesche ( e volontari francesi/ svedesi/ norvegesi) cercarono di tenere il fronte orientale, ormai in territorio tedesco o ex tedesco (Pomerania, Prussia orientale) e la capitale stessa. Difesa  disperata contro ogni logica: ormai sapevano  benissimo come la guerra sarebbe andata a finire.

In un primo tempo avevo attribuito questa “ostinazione” contro ogni logica militare, durata anche oltre il suicidio di H., a fanatismo ideologico.

Poi, anche sulla base della lettura di diversi libri, non di storici professionisti, ma di soldati sopravvissuti a quel macello (uno fra tutti: Twilight of the Gods: A Swedish Waffen-SS Volunteer's Experiences with the 11th SS Panzergrenadier Division Nordland, Eastern Front 1944-45, di Thorolf Hillblad, ho capito che doveva esserci anche qualcosa d’altro: non solo amore di patria e/o fanatismo ideologico, ma anche disperazione: sapevano  cosa era stato proposto per i tedeschi in caso di sconfitta: dissoluzione della germania e la sterilizzazione di massa.

Lo sapevano per averlo letto in un libro di un autore statunitense.

 
Nello specifico si tratta di Germany Must Perish! (la Germania deve perire), di Theodore N. Kaufman, libro prodotto e pubblicato in proprio  negli Stati Uniti (Newark, New Jersey) nel 1941.
.            Una indispensabile precisazione generale: anche se per forza di cose dovrò presentarne alcuni brani, scopo di questo post NON è discutere di questo libro,  già allora fuori da ogni tempo e da ogni logica ( ma figlio dello stesso “spirito di  rivalsa" -ovviamente mia opinione personale- che aveva animato 25 anni prima la Conferenza di Versailles e che animerà anni dopo sia la stesura originale del
Morgenthau (da Wikipedia)
piano Morgenthau” sia la successiva Directive JCS-1067 - Military Occupation Government of Germany (JCS 1067) dell’aprile 1945 v. https://archive.org/details/ga3-450426,) né discutere delle sue argomentazioni o della possibilità/volontà di una sua realizzazione pratica (che non fu applicata), quanto semplicemente spiegare che proprio la  conoscenza di questo libro,  passato quasi inosservato in US ma molto utilizzato e propagandato in Germania, contribuirà (ovviamente a mio avviso) a spingere le truppe tedesche a combattere disperatamente fino alla fine, sapendo cosa avrebbero potuto aspettarsi in caso di sconfitta: peggio di una “pace cartaginese”.
Un libro che indirettamente costò quindi forse migliaia di morti, anche agli stessi alleati (ovviamente opinione personale), e che, dato che il suo autore era di origine  ebraica ( come tale fu presentato in Germania), influirà  anche ulteriormente sulla politica antiebraica del nazismo, venendo utilizzato come pretesto per alimentare  risentimenti nei confronti degli ebrei.


(da Wikipedia)
Germany Must Perish!
(la Germania deve perire), è un libro di Theodore N. Kaufman (v. https://en.wikipedia.org/wiki/Theodore_N._Kaufman ), autopubblicato negli Stati Uniti (Newark, New Jersey) nel 1941, quindi prima dell’entrata in guerra degli US contro la Germania.

L'Autore proprio un personaggio sconosciuto non sembrerebbe, visto che in un’intervista del 26 settembre ‘1941 al The Canadian Jewisch Chronicle (v. https://news.google.com/newspapers?nid=2Q0AJrNhS-QC&dat=19410926&printsec=frontpage&hl=it) ricorda “Ho fondato e curato molti giornali, tra cui il New York legal Record, il Jevish Guardian, il Jevish Indipendent e  altri”.

Per quanto concerne la pubblicazione ( un centinaio di pagine) potete trovarla qui https://ia601007.us.archive.org/8/items/GermanyMustPerish1941/1941%20-%20Germany%20Must%20Perish!%20-%20Theodore%20N.%20Kaufman.pdf  (1) 

C’è subito da dire che il libro di Kaufman ebbe nei fatti un impatto minimo negli Stati Uniti, ma di tutt’altro peso in Germania, dove, tradotto in parte  e commentato dal propagandista del Ministero della propaganda del Reich Wolfgang Diewerge
Invito al boicottaggio
delle merci tedesche
 su una scatola di 
fiammiferi in USA
(https://en.wikipedia.org/wiki/Wolfgang_Diewerge.), fu ampiamente utilizzato e diffuso come “prova” di un piano per distruggere il popolo tedesco. Il risultato: un furore disperato nelle truppe per resistere e un acuirsi delle politiche e dei sentimenti antiebraici del nazismo, già ostili anche per il boicottaggio ebraico contro le merci tedesche organizzato nel 1933, e poi per le prime informazioni circa il "piano Morgenthau" (2).
Forse il modo migliore di presentare l’opera è riprodurre un brano della “nota introduttiva “ che Mark Weber scrisse come prefazione al libro in una riedizione (?) successiva   dell’opera:

Theodore N. Kaufman, l'autore di Germany Must Perish, era un uomo d'affari ebreo nato a Manhattan che era anche presidente di un gruppo che si autodefiniva "Federazione americana per la pace". La prima edizione di questo sottile volume fu pubblicata nel 1940 o all'inizio del 1941. Una seconda edizione di 96 pagine, venduta a 25 centesimi, fu pubblicata nel 1941 da Argyle Press di Newark, New Jersey.

Entrambe le edizioni furono pubblicate quando gli Stati Uniti erano ancora ufficialmente neutrali, cioè  prima dell'attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941, che portò apertamente gli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale..(..)

 Alla fervente proposta di Kaufman per la sterilizzazione sistematica dell'intera popolazione tedesca ( sottolineatura mia) venne data una rispettosa attenzione (respectful attention) dalla stampa americana, comprese le recensioni su alcuni giornali. Una recensione sul settimanale TIME, il 24 marzo 1941, definì il piano di Kaufman una "idea sensazionale" (sensational idea)(..)"

Altre recensioni ci furono, (così almeno abbiamo letto)  sul Washington ( D.C.) Post (A Provocative Theory - interestingly presented) e  sul New York Times (A plan for permanent peace among civilized nations) (v. https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015025295299&view=1up&seq=100A   )

Mark Weber ricorda anche come “(..) Il Ministro della Propaganda tedesca, Joseph Goebbels,  accolse con gioia il libro. "Questo ebreo [Kaufman] ha fatto un servizio al nemico", commentò privatamente Goebbels. "Se avesse composto il libro per mio ordine, non avrebbe potuto hanno fatto un lavoro migliore". (3)

Tenendo presente lo scopo sopra precisato per il post, del libretto di Kaufman leggiamo qualche riga presa qua e là (trad. mia).

“(..) La guerra di oggi (ma quando fu scritto il libretto gli US non erano ancora in guerra e K. era contrario all’entrata in guerra degli US) non è una guerra contro Hitler. Né è una guerra contro i nazisti. È una guerra di popoli contro i popoli; dei popoli civili che immaginano la Luce, contro i barbari incivili che amano le tenebre"(4).

E ancora “(..) Questa guerra è condotta dal popolo tedesco. Sono loro i responsabili. Sono loro che devono  pagare per la guerra” (5) .

Più avanti:  “(..) Questa volta la Germania ha imposto al mondo una Guerra Totale. Di conseguenza, deve essere pronta a pagare una penalità totale. E c'è una, e solo una, Pena Totale: Germany must perish forever! In fact -- not in fancy, la Germania deve perire per sempre! In effetti - non nella fantasia!” (6):  e che la colpa della II Guerra mondiale fosse interamente, tutta e solo della Germania, è forse una eccessiva semplificazione.

Andiamo avanti, tenendo presente che siamo nel 1941, quando gli US non erano ancora in guerra con la Germania: “(..) Essi non sono che bestie; devono essere trattati come tali".
 E allora “(..) per assicurarci che le feroci zanne del serpente tedesco non colpiscano mai più” (7), quale dovrebbe essere la punizione per la Germania?
E’ enunciata al cap. 7 dell’edizione da noi compulsata: “

“(..) Rimane ora, da determinare il modo migliore, il modo più veloce e attuabile in cui la massima pena deve essere imposta alla nazione tedesca. Naturalmente, il massacro e l'esecuzione all'ingrosso devono essere esclusi. Oltre ad essere poco pratici se applicati a una popolazione di circa settanta milioni, tali metodi sono incompatibili con gli obblighi morali e le pratiche etiche della civiltà” (!).

Quindi” (..) Non rimane quindi che una modalità per liberare le forze mondiali dal germanismo,  e cioè attingere la fonte da cui scaturiscono quelle anime bramose di guerra, impedendo al popolo tedesco di riprodurre mai più la sua specie. ( sottolineatura mia, come la successiva) Questo metodo moderno, noto alla scienza come Sterilizzazione Eugenetica, è allo stesso tempo pratica, umana (!) e completa.  La sterilizzazione è diventata una parola d'ordine della scienza, come il miglior mezzo per liberare la razza umana dai suoi disadattati: il degenerato, il pazzo, il criminale ereditario (..)”(8).  

 Sterilizzazione e eugenetica, quindi.  

Poi K. scende nei dettagli dell’operazione da lui ipotizzata, che 20 mila chirurghi potrebbero portare a termine ( scrive K.) in due mesi. Risultato: eliminato il tasso di natalità, in due generazioni,  l’eliminazione “del germanesimo e dei suoi vettori ” sarà un  fatto compiuto: "elimination of Germanism and its carriers, will have been an accomplished fact”.

E cosa fare della Germania (intesa come territorio) una volta svuotata del “germanesimo” ?

Ecco, con le sue parole,  la soluzione proposta, una dissection del territorio e sua spartizione fra i confinanti: "Dividere la Germania e dividere le sue terre. La mappa allegata dà un'idea dei possibili adeguamenti del territorio che potrebbero essere effettuati in relazione all'estinzione della Germania". ("Partition Germany and apportion its lands. The accompanying map gives some idea of possible land adjustmencs which might be made in connection with Germany’s extinction").

Immaginatevi l'effetto di questa soluzione su un tedesco!
E cosa fare dei resti dell'esercito tedesco? Ecco la soluzione proposta: "Dividere l'esercito tedesco (dopo che la sua sterilizzazione è stata completata) in battaglioni di lavoro e assegnare loro servizi verso la ricostruzione di quelle città che hanno rovinato". ("Divide the German army (after its sterilization has been completed) into labor battalions, and allocate their services toward the rebuilding of those cities which they ruined.)". A differenza delle altre soluzioni proposte questa fu in parte messa in pratica: classificati come "forze nemiche disarmate" (DEF, Disarmed Enemy Forces) (9)  per non ricadere sotto la protezione della Convenzione di Ginevra migliaia di prigionieri tedeschi furono  usati come lavoratori gratuiti in Francia, Belgio, Inghilterra, Russia anche fino all'inizio del '47 (v. per es. G.A. Valli, Il prezzo della disfatta, Effepi 2008 p.44 e  https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Morgenthau).

Il “suggerimento” di K. ( ampiamente pubblicizzato e utilizzato dalla propaganda tedesca) non venne – ovviamente e fortunatamente- accolto dalle Autorità US, dove ebbe un impatto minimo (anche se il “piano Morgenthau” nella sua formulazione iniziale era permeato - ovviamente opinione personale- dallo stesso spirito di "rivalsa” -e ottenne in Germania gli stessi effetti controproducenti ), ma gli effetti in Germania (dove venne conosciuto già nel ’41) furono enormi: il libretto di Kaufmann, di cui ampi brani furono diffusi in migliaia di copie,  rimase un pilastro della propaganda tedesca per il resto della guerra” (10). Analogo giudizio nella scheda della  recensione al libro fatta da una libreria antiquaria specializzata in  Out-of-Print Jewish, Holocaust, & Rare Imprints "(..) Autopubblicato e oscuro, il libro anti-tedesco divenne un pezzo strategico centrale per il famigerato propagandista nazista Joseph Goebbels. Goebbels fece riferimento al libro durante la seconda guerra mondiale sostenendo che fosse una prova di una minaccia ebraica per i nazisti, scrivendo nel suo diario il 3 agosto [1941], 'Non avrebbe davvero potuto farlo meglio e più vantaggiosamente per noi se avesse scritto il libro su ordinazione (..)"  (11) : la propaganda nazista si buttò infatti a pesce sul libretto, traducendolo e diffondendolo in tutti gli ambienti, anche con manifesti (https://en.wikipedia.org/wiki/Theodore_N._Kaufman) - con la conseguenza di un grave stimolo sulla determinazione della popolazione e dei soldati, creando (o contribuendo a creare) quel disperato furore che caratterizzò la resistenza delle truppe tedesche negli ultimi mesi di guerra e alimentando e accrescendo sentimenti antiebraici fra l’opinione pubblica tedesca.
Delle conseguenze e dell'uso  a fini propagandistici del libro in Germania si rese conto il giornalista statunitense Howard K. Smith, all'epoca corrispondente da Berlino, che così scrisse: "Nessun uomo ha mai reso un disservizio così irresponsabile alla causa per cui la sua nazione sta combattendo e soffrendo di N. Kaufman. Il suo opuscolo sciocco (half-baked) ha fornito ai nazisti uno dei migliori pezzi di artiglieria leggera che hanno, poiché, usato come lo usavano i nazisti, è servito a rafforzare quel terrore che costringe i tedeschi che non amano i nazisti a sostenere, combattere e morire per mantenere vivo il nazismo" (12).
Del significato che il suo libro avrebbe potuto avere in Germania era (o divenne)  consapevole lo stesso K., che nella già ricordata intervista pubblicata sul The Canadian Jewisch Chronicle (v. https://news.google.com/newspapers?nid=2Q0AJrNhS-QC&dat=19410926&printsec=frontpage&hl=it) dice esplicitamente “"Il mio libro è una voce di sventura per i tedeschi, puoi immaginare cosa pensano quando leggono nella loro stessa lingua  ( e "Germany Must Perish" è tradotto in tedesco, sai) che tutti i tedeschi saranno sterilizzati? Ah, hanno paura! (they are afraid! ) Ecco perché scrivono del libro. Ha colpito nel segno" ("My book," he said, "is a voice of doom to the Germans, Can you imagine what they think when they read in their own 1anguage - and “Germany Must Pcrish” is translated into German, you know - that all Germans will be sterilized? Ha, they are afraid! That's why they write about the book. It hit home").
L'intervista a Kaufman del settembre '41


Quello su cui probabilmente non aveva riflettuto è sulle reazioni che avrebbe determinato in Germania, di cui avrebbero subito le conseguenze anche i suoi correligionari in Europa.

Più tardi forse  se ne rese conto, visto che nel marzo del ’42 pubblicò un opuscolo intitolato "No More German Wars! Being an outline for their permanent cessation” (Basta guerre tedesche. Una traccia per la loro cessazione permanente), in cui non si parlava più di sterilizzazione o smembramento della terra tedesca, ma “faceva proposte molto moderate per la rieducazione democratica della popolazione tedesca”
( https://en.wikipedia.org/wiki/Theodore_N._Kaufman), opuscolo che al contrario dell’altro non ebbe però in Germania la stessa diffusione del precedente. (13)




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Non solo  Kaufman

In un certo senso K. non fu una voce isolata negli US.

Nel 1943, l’antropologo fisico statunitense Earnest Albert Hooton  (che insegnò ad Harvard per molti anni)  fece pubblicare sul quotidiano di New York PM un articolo intitolato "Breed War Strain Out of Germans". Nell'articolo ( il cosiddetto "Hooton Plan") proponeva quattro misure con l'obiettivo di "distruggere il nazionalismo tedesco e l'ideologia aggressiva mantenendo e perpetuando le capacità biologiche e sociologiche tedesche desiderabili". In pratica trattare i tedeschi come i piselli di Mendel!

Almento una di   queste "misure" (“Utilizzare per un periodo di 20 anni o più la maggior parte dell'attuale esercito tedesco  come unità di lavoro per la ricostruzione delle aree devastate delle Nazioni Alleate in Europa e altrove”) come abbiamo detto sopra, sarà messa in pratica, gli anni non saranno 20, ma i morti tra i prigionieri tedeschi  moltissimi.



Sempre su Hooton (da

" Hooton credeva che gli aiuti finanziari ai poveri stessero ostacolando il progresso della razza umana: "I programmi di benessere del New Deal sembravano a Hooton coccolare un segmento già debole della popolazione che potrebbe essere meglio lasciarla morire; inconsapevolmente, le politiche del governo stavano incoraggiando tendenze regressive nell'evoluzione umana. Profondamente turbato dall'apparente corsa al ribasso della civiltà, Hooton ha predetto il destino sociale, politico e genetico. Questa descrizione di Hooton è in linea con il suo disgusto per l'"allevamento sconsiderato di inadatti" (terminologia che in gran parte è passata di moda nel mondo accademico dopo la seconda guerra mondiale)".
("Hooton believed that financial aid to the poor was hindering the progress of the human race: “The welfare programs of the New Deal seemed to Hooton to coddle an already weak segment of the population that might better be allowed to die off; unwittingly, government policies were encouraging regressive trends in human evolution. Deeply disturbed by the apparent downward rush of civilization, Hooton predicted social, political and genetic doom.”This description of Hooton is in line with his distaste for the “reckless breeding of the unfit” (terminology that largely fell out of fashion in academia after WWII)".
Del resto questa impostazione aveva (purtroppo) solide radici negli USA, se vogliamo anche in chiave "razzistica": pensiamo per es. ai "test di intelligenza " di Binet (che più tardi si  sarebbero trasformati nella scala di Stanford- Binet, la misura convenzionale del Q.I.)  usati  nel 1913 per "vagliare" gli immigrati da accettare negli States. Secondo questi test  " l'83 per cento degli ebrei, l'87% dei russi, l'80% degli ungheresi e il 79% degli italiani erano deboli di mente, ossia al di sotto dell'età mentale di dodici anni" (S.J. Gould, Quando i cavalli avevano le dita, Feltrinelli ed., 1989, p.295) . 
Ma quella dell'eugenetica e della "sterilizzazione degli imperfetti" era una politica assai diffusa negli anni fra la I e la II Guerra Mondiale (e anche dopo).
vedi per es.



Una "bozza" del progettato smembramento delle Germania nella
 prima stesura di quello che sarà poi il "Morgenthau plan".
 In seguito sarà modificato, sostituito dalla direttiva JCS 1667
 e, nel '48 dal "piano Marshall": la Germania era
diventata utile in funzione anti-sovietica


Leonello Oliveri
Proprietà letteraria riservata
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NOTE

1) Una recensione del libro si trova qui  https://en.wikipedia.org/wiki/Germany_Must_Perish!, Un'altra, ampia, si trova come presentazione dell'opera nel catalogo della libreria Dan Wyman Books,  (v. qui http://www.danwymanbooks.com/spec6.php ) col titolo Goebbels Supposed "Smoking Gun" on Jewish Plans for Germany). In essa viene anche ricordato il ruolo ricoperto dal libro (Self-published and obscure) nella propaganda antiebraica tedesca di Goebbels. 
Qui, se ho capito bene, "un'ottima copia" del libro  è disponibile a $ 2000.

2)  "Suggested Post-Surrender Program for Germany". Sul piano, già parzialmente noto in Germania dal settembre '44, v. https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Morgenthau. Goebbels ovviamente usò le prime informazioni che lo concernevano per sostenere la resistenza tedesca.
Per quanto concerne il boicottaggio delle merci tedesche negli Stati Uniti v. https://it.wikipedia.org/wiki/Boicottaggio_anti-nazista_del_1933. C'è da dire che negli States si levarono, dagli stessi ambienti ebraici, anche voci contrastanti l'iniziativa, che veniva giudicata, come fu, pericolosa per gli ebrei tedeschi. Voci contrarie al boicottaggio ci furono anche da ambienti ebraici in Germania (ibidem).
Anche un titolo ( direi poco opportuno) di un articolo del Daily Express del 24 marzo '33 (Judea declares war on Germany verrà utilizzato dalla propaganda antiebraica tedesca.
 Al boicotteggio antitedesco, in Germania si rispose con una giornata di boicottaggio dei negozi ebraici il 1° aprile '33. Nel novembre del '38 ci sarà poi la Kristallnacht , la "notte dei cristalli"

3) "Theodore N. Kaufman, the author of Germany Must Perish, was a Manhattan-born Jewish businessman who was also chairman of a group that called itself the "American Federation for Peace." The first edition of this slim volume was published in 1940 or early 1941. A second, 96-page edition, which sold for 25 cents, was published in 1941 by Argyle Press of NewarkNew Jersey. Both editions were issued when the United States was still officially neutral, that is, before the Pearl Harbor attack of December 7, 1941, that brought the U.S. openly into World War II". 

Kaufman's fervent proposal for the systematic sterilization of the entire German population was given respectful attention in the American press, including reviews in a number of newspapers. A review in the weekly Time magazine, March 24, 1941, called Kaufman's plan a "sensational idea."

Germany's propaganda chief, Joseph Goebbels, seized with delight on the book. "This Jew [Kaufman] has done a disservice to the enemy," Goebbels privately commented. "If he had composed the book at my behest he couldn't have done a better job."

4) (..) Today's war is not a war against Adolf Hitler. Nor is it a war against the Nazis. It is a war of peoples against peoples; of civilized peoples envisioning Light, against uncivilized barbarians who cherish Darkness".

5)"(..) This war is being waged by the German People. It is they who are responsible. It is they who must be made to pay for the war".

6) "(..) This time Germany has forced a total war upon the world. As a result, she must be prepared to pay a total penallty. And there is one, and only one, such Total Penalty: Germany must perish forever! In fact -- not in fancy!".

7)  (..)"They are but beasts; they must be dealt with as such"; (..) "to make certain that the vicious fangs of the German serpent shall never strike again".

8) (..) There remains now but to determine the best way, the most practical and expeditious manner in which the ultimate penalty must be levied upon the German nation. Quite naturally, massacre and wholesale execution must be ruled out. In addition to being impractical when applied to a population of some seventy million, such methods are inconsistent with the moral obligations and ethical practices of civilization.(..)  There remains then but one mode of ridding the world forces of Germanism -- and that is to stem the source from which issue those war-lusted souls, by preventing the people of Germany from ever again reproducing their kind. This modern method, known to science as Eugenic Sterilization, is at once practical, humane and thorough. Sterilization has become a byword of science, as the best means of ridding the human race of its misfits: the degenerate, the insane, the hereditary criminal”.

9) V. https://en.wikipedia.org/wiki/Disarmed_Enemy_Forces

10) https://research.calvin.edu/german-propaganda-archive/kriegsziel.htm

11) http://www.danwymanbooks.com/spec6.php

12) "American journalist Howad K. Smith was in Germany when Germany Must Perish! became known. He wrote: No man has ever done so irresponsible a disservice to the cause his nation is fighting and suffering for than Nathan Kaufman. His half-baked brochure provided the Nazis with one of the best light artillery pieces they have, for, used as the Nazis used it, it served to bolster up that terror which forces Germans who dislike the Nazis to support, fight and die to keep Nazism alive" (citato in https://en.wikipedia.org/wiki/Germany_Must_Perish!)

13) Circa il modo in cui le potenze vincitrici avrebbero dovuto  comportarsi con la

Germania sconfitta, molto più  intelligenti e saggi ( forse perchè liberi da spirito di rivalsa e malgrado le possibili "censure da parte del Dipartimento della Guerra e di altre agenzie del governo federale")  mi sembrano i suggerimenti rivolti nel dicembre del '45  dalla American Historical Association (Associazione Storica Americana) a chi avrebbe dovuto amministrare i terrritori "liberati": v. il pamphlet n. 26 " Can the Germans Be Re-educated?" (I tedeschi possono essere rieducati?) a cura del prof. Robert Ulich, Harvard Graduate School of Education (v. https://www.historians.org/about-aha-and-membership/aha-history-and-archives/gi-roundtable-series/pamphlets/em-26-can-the-germans-be-re-educated-(1945). Meglio gli storici dei politici...




Leonello Oliveri
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