La "stazione meteorologica automatica" |
Le stazioni meteorologiche tedesche (da httpwww.maquetland.comarticle-phototheque11386- wetterfunkgerat-land-wfl-26-station-meteo-ottawa) |
Uno dei teatri operativi più importanti era l'Oceano Atlantico settentrionale. Qui gli alleati godevano di un vantaggio naturale in quanto, così almeno abbiamo letto, nell'emisfero settentrionale, in un clima temperato, i fenomeni meteorologici si muovono solo da ovest a est. E gli alleati avevano una rete di stazioni meteorologiche situate lungo le coste di Stati Uniti, Canada, Groenlandia e Islanda che poteva fornire previsioni meteorologiche accurate per il Nord Atlantico. Gli alleati qindi sapevano che tempo sarebbe stato prima dei tedeschi.
In un primo momento (1940) ricorsero a boe
metereologiche della Siemens-Schuckertwerke,
antenata dell’attuale gruppo Siemens.
che gli u boot posizionavano in mare: dodici di queste furono
sistemate nelle acque dell'Artico e del Nord
Atlantico. Con un’autonomia di quattro mesi funzionavano, ma troppo soggette ai
capricci del mare.
Guerra tra i ghiacci
Fu quindi studiata una soluzione diversa e radicale: installare una stazione metereologica automatica.. direttamente sulle coste nord americane.
La stazione avrebbe potuto
segnalare in largo anticipo (tramite la trasmissione di impulsi radio ) le
condizioni meteorologiche dell'area nord-occidentale dell'Atlantico a tutti gli
U-boot diretti in quella zona
Costruire la strumentazione fu la parte più facile: ci pensarono due ricercatori della
La stazione (da httpsen.wikipedia. orgwikiFileSchematic _of_German_Wetter -Funkger%C3%A4t_Land.jpg |
E così nell’estate del ’43 fu organizzata l’”operazione Kurt”.
Il posto fu trovato… in Canada, (allora dominion inglese), sulle desolate, gelide e deserte
coste del Labrador, in un posto sperduto chiamato Martin Bay.
Trovata la location, occorreva trovare il mezzo di trasporto, che non poteva che essere un U boot.
Il 18 settembre 1943 l' U-537, un sottomarino tipo IX C/40 della Kriegsmarine lasciò Kiel, in Germania. Dopo una breve sosta nel porto norvegese di Bergen, salpò per uina meta lontana: la costa americana al confine fra Labrador e Quebec, missione: depositare sulla costa americana una stazione metereologica automatica. A bordo oltre ai 58 uomini dell’quipaggio e al Kapitänleutnant Peter Schrewe, c’era un meteorologo , il dottor Kurt Sommermeyer e il suo assistente, Walter Hildebrant.
Il 22 ottobre raggiunse una desolata baia della penisola di Hutton: Martin Bay ([4]).
La rotta dell'U 537 |
L a stazione |
I marinai di guardia |
La stazione montata |
L' U537 nella baia del Labrador |
La stazione automatica funzionò regolarmente per un po' di tempo, poi i segnali si persero, forse con le batterie vinte dal clima spietato. Ma né inglesi né USA si accorsero della visita della Kriegsmarine.
Kurt Sommermeyer. |
1977- 81: la riscoperta
Passano gli anni, i decenni. Nessuno sa più nulla
della missione Kurt.
E nelle lande desolate dell’estremo Labrador non circola molta gente.
Passa ancora qualche anno,
arriviamo all'inizio
degli anni '80, in Germania.
Un ex dipendente della Siemens, Franz Selingen, decise di scrivere un libro sulla storia del servizio meteorologico tedesco. Mentre studiava gli archivi del defunto dottor Kurt Sommermeier (partecipante all'operazione Kurt), trovò una fotografia di una stazione meteorologica e di un sottomarino. Selingen, dopo aver studiato tutte le stazioni realizzate durante la guerra, concluse che il luogo nella fotografia era il Canada ([6]).
La riscoperta della stazione: i cilindri sono stati raddrizzati con gli operatori nella stessa posizione della foto tedesca |
Alla fine ciò che restava dell’unica missione tedesca sul continente americano durante la II G. M. fu raccolto e trasportato nel il Canadian War Museum Museo canadese della guerra, dove è tuttora visibile (7)
I resti della stazione al Canadian War Museum |
Chi ha davvero scoperto la stazione meteorologica tedesca sulla punta settentrionale del Labrador
(..) Douglas scoprì la stazione meteorologica Kurt nell'estate del 1981.
Tuttavia, un ex residente dell’isola di Killiniq afferma che la zona è stata un popolare luogo di pesca degli Inuit per generazioni.(..)
Douglas scrisse del suo viaggio per il numero di dicembre 1981/gennaio 1982 del Canadian Geographic.
"Qualcuno era stato lì prima di noi", ha scritto. “Ogni contenitore era stato aperto. Le batterie e le parti della radio sembrano essere state sistematicamente smantellate […] l’attrezzatura è stata deliberatamente distrutta.”
Le persone che erano state lì prima hanno lasciato alcune prove dietro di sé.
"Nelle vicinanze, abbiamo visto un cerchio di pietra che suggeriva un accampamento", ha scritto Douglas. "Sotto un contenitore c'era un indizio: una singola cartuccia di fucile .303 con la scritta 'British Dominion.'"
(..)
Quattro anni prima del viaggio di Douglas, nell'agosto del 1977, [**], allora 24enne, stava pescando con suo cognato, [WW]. Navigarono verso un punto vicino a Martin Bay, chiamato Taliarusik Inlet a Inuktitut.
"Stavamo pescando salmerini sulla riva e dopo aver finito abbiamo iniziato a girovagare", ha detto [**] in un'intervista telefonica a Nunatsiaq News.
“Poi ho visto un mucchio di carte e batterie stese a terra. Quando sono andato a vederli, sopra c’erano delle scritte strane”.
[**] ha detto che glielo ha chiesto quando è tornato.
"Alcuni degli anziani più anziani hanno detto: 'Oh sì, c'era una specie di stazione meteorologica lì che non era americana'", ha detto.
(..) Quando Douglas arrivò a Martin Bay, nessuno viveva più nella zona. Il governo dei Territori del Nordovest rimosse con la forza gli Inuit dall'isola di Killiniq nel 1978 (..)" (sottolineatura mia, giusto per ricordare un particolare della politica canadese ancora nel '900 nei confronti dei nativi (8).
Preparativi per lo sbarco (dall'ottimo sito https://warfarehistorynetwork.com/to-watch-the-weather/ |
La rotta dell'U 537 (da Alec Douglas The nazi weather station in Labrador) |
2 ) Furono
costruite 21 stazioni meteorologiche automatiche terrestri che avrebbero
fornito dati specifici a tempi di trasmissione predeterminati. Quattordici
di queste stazioni senza equipaggio furono installate nelle regioni artiche o
subartiche (Spitzbergen, Isola degli Orsi, Terra di Francesco Giuseppe e
Groenlandia); 5 erano situate intorno al Mare di Barents, sopra la
Norvegia, e 2 erano destinate al Nord America. Solo il primo di quelli
diretti al Nord America, e la cui consegna era prevista per l'U-537 nell'estate
del 1943, fu operativo. La seconda missione fallì quando l'U-867 fu
affondato a NNW di Bergen il 19 settembre 1944.
3 ) Per
fare ciò, un sofisticato tamburo di contatto (“ diaframma di Graw”)
trascriveva i valori osservati di temperatura, umidità, pressione atmosferica,
velocità e direzione del vento in simboli Morse. Questi venivano poi
trasmessi su 3940 kHz alle stazioni riceventi del nord Europa. Il tempo di
trasmissione dell'intero diagramma meteorologico, compreso un minuto per il
riscaldamento, non superava 120 secondi rendendo difficile l’intercettazione. ( https://web.archive.org/web/20081202162919/http://www.pinetreeline.org/other/other8/other8ap.html
Peter Schrewe, il comandante dell'U 537 |
6 ) https://it.topwar.ru/235730-nemcy-v-severnoj-amerike-operacija-kurt.html
7) http://www.maquetland.com/article-phototheque/11386-wetterfunkgerat-land-wfl-26-station-meteo-ottawa
Nei confronti di questa
popolazione le autorità anglocanadesi
attuarono, dalla seconda metà dell’’800 fino al ’900 inoltrato, una
politica che potremmo definire quasi
“colonialista” ( colonialismo ideologico/culturale) nel tentativo di “civilizzarli”
(!) e “assimilarli” (ma anche per accedere “ad un più
libero e disinvolto sfruttamento delle risorse naturali di cui le loro terre
sono ricchissime”) (https://it.wikipedia.org/wiki/Inuit):
si mirò in pratica a privare i “nativi”
non solo delle terre ma anche della loro economia (vivevano soprattutto
tramite la caccia alle foche, che fu fortemente limitata), della lingua, del mondo spirituale: tutte le loro radici ancestrali.
Furono istituite le “ scuole residenziali
indiane: ^ La "Legge sulla promozione della civilizzazione (!)
graduale delle tribù indiane in Canada, comunemente nota come "Legge di civilizzazione
graduale" o Gradual Civilization Act, fu un disegno di legge
approvato dal 5° Parlamento della Provincia del Canada nel 1857. Insieme agli
emendamenti alle leggi relative agli indiani, fu la base legale per
l'istituzione delle scuole residenziali (..)
“Tra il 1863 e il 1998, 150.000 mila bambini furono strappati alle famiglie delle tribù dei nativi dal governo canadese e chiusi in speciali “scuole residenziali” per cancellare ogni traccia delle loro tradizioni, costringendoli ad accettare la civiltà e la religione occidentale. Si ritiene che, abusati e denutriti, molti siano morti di stenti ( https://it.wikipedia.org/wiki/Scuole_residenziali_indiane).
Qualcuno ricorderà forse il romanzo Paese dalle ombre lunghe (titolo originale Top of the World) è di Hans Ruesch (1950) , da cui fu tratto (anni’ 60) il film) “Ombre bianche”.
Con l’istituzione nel 1993 del territorio del Nunavut ( https://it.wikipedia.org/wiki/Nunavut ) e la Legge sul Nunavut e il Nunavut Land Claims Agreement Act, la situazione migliorò.
Dalla Norvegia al Labrador: il viaggio dell'U 537 |