lunedì 10 novembre 2025

Horten Ho XVIII, l'American Bomber nonno del B2 Spirit

  

Leonello Oliveri
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Quello nella foto a fianco è il Northrop Grumman B-2 Spirit, attualmente il più famoso (e
costoso!) bombardiere stealth strategico subsonico statunitense, in grado di trasportare (e scaricare) sia armamento convenzionale che atomico. Attualmente in servizio in una ventina di esemplari, rappresenta lo stato dell'arte del bombardamento strategico USA. La sua tecnologia stealth, la grande efficienza aerodinamica e un imponente carico bellico, rendono il B-2 un ottimo bombardiere rispetto ai suoi predecessori. La sua autonomia è di circa 11.100 km senza rifornimento, la sua scarsa traccia radar gli permette una grandissima libertà anche ad alte quote, aumentando il suo raggio d'azione e il campo visivo per i sensori di bordo. Le sue capacità stealth gli permettono di penetrare attraverso le difese aeree nemiche, anche le più sofisticate, e di colpire obiettivi altamente difesi con una minima possibilità di perdita, anche se finora la sua partecipazione a numerose missioni di guerra: Kosovo, Afganistan, Libia, Siria, Iran non ha dovuto misurarsi con difese aeree molto sofisticate.
Un aereo modernissimo, quindi.
Ma con radici e origini lontane.

Guardiamo le foto seguenti.

giovedì 9 ottobre 2025

F35 DOWN: Quando la macchina si ribella all'uomo

 

Leonello Oliveri



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L' F 35, il caccia di quinta generazione recentemente  acquistato e in


fase di acquisto dall'Italia (115 aerei, 25 miliardi di euro, costo unitario iniziale nel 2013, compresi aggiornamenti e manutenzione,= 99 milioni, nel 2024= 280 milioni: e il software rimane sotto il controllo Usa, con la conseguanza di una dipendenza strategica dagli USA (v. nota 1), non pare essere un aereo molto semplice da gestire: al di là degli alti costi di acquisizione, degli alti costi di mantenimento, degli alti costi di uso (un' ora di volo costa oltre 40 mila euro, il doppio dello stipendio annuale di un insegnante italiano), della scarsa prontezza operativa: Il problema più grande, ovviamente, è che questi maledetti F35 sono quasi fatti a mano”, dice Faulkner, Command and General Staff College dell US Army, “Se ne perdi uno, non ne avrai un altro per due o tre o quattro anni", in https://www.fortuneita.com/2023/08/19/lf-35-fra-costi-e-ritardi-ma-puo-ancora-essere-un-successo/ e dell'opportunità di una spesa così elevata di fronte per es. a kilometriche liste di attesa nella sanità, si aggiungono diversi incidenti che trovano la loro origine nella complessità di una macchina forse non ancora perfettamente “rodata” e in continuo aggiornamento.

Vediamo alcuni esempi.

giovedì 1 maggio 2025

Inside the Company- CIA Diary: un ex agente racconta le operazioni segrete della CIA



"The United States seem destined
by providence to plague America
with misery in the name of liberty"
Simon Bolivar
Guayaquil, August 4th 1829



Leonello Oliveri
(in costruzione)
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Tutti, credo,  sappiamo  ( o pensiamo di sapere) cosa sia la CIA, la Central Intelligence
Agency
, la cui missione è “semplice ma fondamentale: sfruttare il potere dell'informazione per garantire la sicurezza del nostro Paese. Siamo la prima linea di difesa della nazione. Realizziamo ciò che altri non possono realizzare e arriviamo dove altri non possono arrivare”.

Ma un conto è aver visto qualche film, un altro è leggere questo libro scritto da un ex agente che dopo aver vissuto e operato nella “Company” in sud America deciderà di rendere nota l'attività, i mezzi e l'operato di questa agenzia: il libro sconvolgerà e metterà a repentaglio la sua vita.

Questa è la storia della carriera di dodici anni di un ufficiale delle operazioni segrete della CIA che si è conclusa all'inizio del 1969”, Philip Agee, un agente che dal 1960 al '69 “combatté la guerra santa contro il comunismo corrompendo politici e giornalisti, falsificando documenti, manipolando cortei e manifestazioni, intercettando telefoni e leggendo la posta di altre persone”(Patrick Breslin © The Washington Post,).

sabato 15 marzo 2025

Propaganda: la manipolazione del consenso in un classico attualissimo



Leonello Oliveri
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Sto leggendo un libro pubblicato la prima volta  nel 1928, quasi 100 anni fa, di
Edward Bernays. Si intitola PROPAGANDA. Della manipolazione dell'opinione pubblica in democrazia.
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa ci faccia un libro che tratta di Propaganda in un blog in cui si parla di guerra: beh, in certe circostanze la propaganda può diventare un'efficace arma di guerra.

Bernays, nato a Vienna nel 1891e morto a 103 anni nel 1995, poi trasferitosi negli USA, fu forse il più grande esperto di “manipolazione” dell'opinione pubblica dei suoi anni.